Nel testo n.51 = “Dichiarazione di voto” ho parlato in dettaglio della strana manifestazione elettorale per Giuliano Ferrara, parzialmente organizzata dal sottoscritto che dichiarava però di votare UdC. Le motivazioni sono spiegate in questa presentazione, che mi hanno lasciato gentilmente leggere la sera dell’8 aprile 2008, prima della conferenza di Giovanni Salizzoni (capogruppo della lista Ferrara in Emilia Romagna). Una persona, il sottoscritto, che ha annunciato di votare UdC collabora all’organizzazione di una manifestazione elettorale per un’altra lista: è quantomeno una cosa insolita. Ma non è una cosa strana. In questa campagna elettorale abbiamo visto due cose: - l’oscuramento dei temi etici sui media - la ricomparsa dopo tanti anni della lagna sul “voto inutile”. Questi eventi innegabili sono un segnale di perdita della libertà. C’era un tempo gente che diceva “di non voler morire democristiana”. Io, che sono stato un felice democristiano, dico adesso che non voglio morire “bipartitico”. Non ho nessun desiderio che si formi in Italia un bipartitismo di tipo inglese o statunitense. L’effetto del bipartitismo in Italia sarebbe il silenzio sull’etica, come abbiamo constatato in questa campagna elettorale che ha tentato di imporre il bipartitismo agli italiani come atto di forza. La battaglia per i temi etici e contro il cosiddetto voto inutile accomuna UdC e la lista di Ferrara “Aborto? No, grazie”. Credo quindi che entrambe le liste trarranno beneficio da questa serata. I programmi di UdC e Ferrara non sono incompatibili: Ferrara ha un forte impeto pro – life, l’UdC ha un sano programma di governo, entrambi devono sgomitare contro la cappa plumbea del voto inutile. I temi etici sono tanti, e qui li elenco: - trasformazione dell’aborto da “dramma” a “libera scelta” - introduzione della pillola RU486 - distribuzione di contraccettivi ai ragazzini - introduzione dei PACS o assimilati, anche omosessuali - matrimonio omosessuale - adozione per gli omosessuali - legge sulla cosiddetta “omofobia”, parola inventata dall’ideologia gay per zittire il dissenso - peggioramento della legge 40 sulla fecondazione artificiale - testamento biologico di tipo eutanasico (per la definizione del testamento biologico di tipo NON eutanasico vedere Comitato Nazionale di Bioetica, testo del 18 dicembre 2003, approvato all’unanimità) - ideologia dei 5 o 7 “generi” al posto dei normali due sessi, maschio e femmina - legislazioni basate sul cosiddetto “orientamento sessuale” - divorzio breve - cosiddetti “diritti” degli animali, in sostituzione dei normali doveri di custodia - taglio dei fondi alle scuole paritarie - castrazione chimica per i pedofili - legalizzazione della prostituzione - legalizzazione delle droghe leggere e depenalizzazione delle droghe pesanti. Queste proposte non sono “voci”: sono presenti per iscritto, sparse nei programmi di 4 forze politiche importanti e di alcune liste minori. Di quanti di questi temi avete sentito parlare diffusamente in TV? Avete invece sentito parlare: - di voto inutile - dell’Alitalia - del simbolo DC di Pizza - delle elezioni da differire e delle schede da rifare - e di una serie di altre cose infinitamente meno importanti di quelle che ho elencato. Spero che questa serata faccia tornare la passione per i temi etici e ci liberi tutti dalla cappa soffocante del “voto inutile”: ne guadagnerà l’UdC, ne guadagnerà Ferrara, ne guadagnerà la libertà di tutti. Giovanni Lazzaretti
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