2009-09-09 Avvenire - Boffo Giordano |
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Scritto da Giovanni |
Lunedì 07 Dicembre 2009 17:58 |
San Martino in Rio, 9 settembre 2009
Caro Direttore,
Riassumendo: motivazione fasulla, Ezio Mauro attaccato solo in apparenza, Mario Giordano silurato nella sostanza, “mandante” incerto. Forse la vicenda va rivista, forse l’innesco non viene dalla vicenda “Berlusconi – escort”. Andando indietro di qualche mese, qual è l’altro caso che ha diviso l’Italia? Risposta facile, è il caso Englaro. Allora mi è venuto in mente il lungo articolo - intervista che ha segnato la condanna di Boffo. Si intitola “Ma i massoni hanno perso”, Nicoletta Tiliacos, il Foglio 20 febbraio 2009. Qui Boffo descrive sinteticamente il gruppo che ha gestito il caso Englaro: “Una cupola di indole massonica, che ha messo in campo una solidarietà formidabile, cementata in modo trasversale, capace di superare qualsiasi appartenenza politica, di categoria, di professione”. Qui Boffo cita (oltre al Foglio) il suo unico alleato; prima della morte di Eluana, nelle ultime settimane, con Avvenire “si è schierato il Giornale, con alcuni servizi e interventi fondamentali”. Eccoli assieme Boffo e Giordano, i due che hanno combattuto la buona battaglia nel caso Englaro, i due silurati di oggi. La vicenda “Berlusconi – escort” è la tipica “false flag” che distoglie l’attenzione dal vero motivo dell’attacco. Fantasie? Forse. Niente può essere provato, né mai scopriremo il mandante. Ma almeno sono fantasie fondate su una base logica. L’immagine di Boffo “capo dei moralisti scatenati” è invece una favoletta, un po’ come il lupo a monte che accusava l’agnello a valle di sporcargli l’acqua. Cordiali saluti Giovanni Lazzaretti |