Caro Giovanni, grazie per la dichiarazione di voto: è stato un finale inatteso. L’ho stampata e la conservo come impegno per il futuro. Posso non dirti come voto io? Te lo dirò il giorno 14. Intanto ti chiedo un ragionamento in briciole: non per me, ma per molto cattolici che voteranno PD. Noi, dicono, votiamo PD perché dobbiamo essere in un numero consistente per fermare possibilmente le proposte che avanzeranno i non cattolici, vedi i radicali. Siccome vincerà o il PdL o il PD, noi dobbiamo essere presenti e il più possibile determinanti. Se votiamo uno degli altri partiti, non possiamo fare nulla, o quasi nulla. Forse è una domanda sciocca, visto che hai già scritto molto sull’argomento, ma te la faccio ugualmente perché mi serve un argomento breve, adatto per gli ultimi giorni di campagna elettorale. Ciao Irma San Martino in Rio, 7 aprile 2008 Cara Irma, non dirmi come voti, non ha più importanza. So che voterai secondo la legge naturale universale, ossia nel trio UdC + Ferrara + PdL, e questo mi basta. Se avremo votato uguale, bene. Se avrai votato diversamente, dirò “Brava Irma: dopo il percorso insieme, hai fatto da sola il tuo percorso finale”. Per il ragionamento che mi chiedi, dico subito che la matematica non è un'opinione. - Le liste sono bloccate, nessuno ha possibilità di dare preferenze per i candidati cattolici - il PD è composto solo in piccola parte da cattolici - tra i cattolici del PD solo una piccola parte sono fedeli al Magistero - per cui ogni voto dato al PD contribuisce alla presenza in Parlamento di persone anticattoliche o contrarie al Magistero su tutti i temi etici, e solo in piccolissima parte fa entrare cattolici fedeli al Magistero - il fatto che L'ELETTORE sia un cattolico non significa che L'ELETTO sia un cattolico, anzi, avviene esattamente il contrario: ogni voto cattolico dato al PD contribuisce all’aumento della presenza in parlamento di forze anticattoliche. QUESTI NON SONO SONDAGGI, E' MATEMATICA! Aggiungo un’altra cosa. Gli elettori si dividono in due parti: quelli che pensano che la vittoria del PdL sia certa e quelli che pensano che ci sia incertezza tra PD e PdL (nessuno pensa naturalmente che ci sia una vittoria certa del PD). Un cattolico pensa che la vittoria del PdL sia certa? Allora votare il PdL è INUTILE, perché, ottenga il 42% o il 44% o il 46%, avrà comunque il 55% dei seggi e li avrà secondo l'ordine dei candidati in lista, senza scelte. Un cattolico pensa che ci sia incertezza tra PD e PdL? Allora deve certamente fuggire il PD, perché il PD ha tre violazioni esplicite della legge naturale universale nel suo programma elettorale. Una volta uscito dal PD, non gli piace però votare per il PdL? Voti UdC o Ferrara. Un cattolico bisogna che si metta in testa che, se vota PD, il PD farà i DICO anche omosessuali, come dice esplicitamente il suo programma elettorale (tema occultato sui volantini!), per cui l'elettore cattolico del PD sarà responsabile diretto di ognuna delle convivenze che avverranno in conseguenza di quella legge. Faranno la legge sul testamento biologico (1), come dice il programma elettorale (altro tema occultato sui volantini!!!): ogni elettore cattolico del PD sarà responsabile diretto di ogni persona che morirà in conseguenza di questa legge. Faranno la legge sulla cosiddetta omofobia, come dice il programma elettorale (terzo tema occultato sui volantini!!!): ogni elettore cattolico del PD sarà responsabile diretto dell'educazione omosessuale che faranno nelle scuole ai bambini (tra cui potrebbero esserci i suoi figli o i suoi nipoti); nessuno potrà infatti impedire questa forma di educazione, perché chi volesse impedirla sarebbe accusato di "omofobia". Per queste leggi gli elettori non cattolici potranno invocare a loro scusante l'ignoranza, ma i cattolici il Papa ce l'hanno, non possono invocare l'ignoranza come scusante. L'unico voto utile è quello per UdC e Ferrara, affinché siano forti nei confronti di PD e Arcobaleno. NON FATEVI INGABBIARE DAL VOTO UTILE / INUTILE: E' UNA MENZOGNA CONTRO LA LIBERTA', OLTRE CHE UN INSULTO ALLA MATEMATICA!! Ciao Giovanni NOTA (1) E’ il testamento biologico “di tipo eutanasico” o “a deriva eutanasica” proposto da Ignazio Marino (disegno di legge 687). L’espressione “di tipo eutanasico” mi è stata contestata direttamente da Ignazio Marino, in una lettera ad Avvenire. Il concetto ovviamente non è mio: lo desumo dal documento votato all’unanimità il 18 dicembre 2003 dal Comitato Nazionale di Bioetica, che ha dato il suo parere sui criteri che devono esserci in una legge sul testamento biologico affinché non ci siano confusioni con l’eutanasia. Il disegno di legge di Ignazio Marino non rispetta tutti questi criteri. Per i dettagli vedere la lettera ad Avvenire nella sezione “lettere”.
|