n.20 – 24 aprile 2006
Anche la “Lettera agli sconfitti” (vedi n.18) ha suscitato qualche reazione.
Replica a una suora dopo la “Lettera agli sconfitti”
Scusi se mi intrometto sempre nei suoi messaggi. Io sono una cattolica convinta (sono suora!!!!) e ho votato a sinistra, e, come spesso in questi ultimi anni, ho votato chi, come “lideranza”, mi sembrava meno peggio!
Mi sembra che mi possa fidare di una persona come Romano Prodi che ha fatto sì l'alleanza con i radicali (d'altro canto anche Berlusconi l'ha fatta per le precedenti elezioni e poi i radicali si sono distaccati) ma spero con tutto il mio cuore che davanti a questioni in cui e' in gioco la vita dal concepimento fino alla morte, Prodi sia in grado di fare alleanze trasversali come e' successo tanti anni fa sul tema aborto, divorzio etc.
Anche la vita personale conta e non mi sono fidata di chi si e' fatto difensore strenuo della famiglia e poi molto serenamente se ne e' fatta due e di questo ne va fiero!!! (Berlusconi e Casini) Sogno una classe politica che combatta a fianco di chi ha più bisogno e non per il proprio portafoglio.
Leggevo che Berlusconi si è lamentato perché la sua è diventata una vitaccia e sono due anni che non riesce ad andare nella sua villa delle Bermuda: mi perdoni ma leggendo queste frasi da qua, quando vedi che la gente lavora in condizioni pietose per pochi soldi e vive sotto un tetto di plastica, ti si rivolta lo stomaco. So che anche dall'altra parte non sono meglio, ma almeno non sbandierano un vittimismo quasi assurdo.
Anch'io non voglio aborto, divorzio etc. e spero davvero che Romano Prodi riesca ad essere un cristiano che sappia dialogare con tutti per il bene dell'Italia.
Continuiamo ad assaporare la gioia di questi giorni in cui celebriamo il mistero della risurrezione di Gesù, il vero politico della Storia, che ha insegnato che il vero "potere" è servire gli altri con amore.
Sr. M. P.
Scusi se mi intrometto sempre nei suoi messaggi.
Cara Suor M. P.,
nel mese di maggio risponderò all’altra sua lettera che offriva molti spunti interessanti. Sto andando a rilento perché mi hanno scritto tante persone e da tutte le direzioni (tutte le direzioni: dalla Mussolini fino a Rifondazione). Lei ha tutto il diritto / dovere di intromettersi. Chi manda dei messaggi a pioggia (io, in questo caso) in un certo senso si intromette di forza in casa altrui, e le repliche sono inevitabili e necessarie.
Mi sono assunto una “rogna”, questo è certo, ma sono contento perché, andando a parlare (caso più unico che raro! Non parlo mai in pubblico) a uno strano pubblico composto da adulti sopra i 50 e ragazzi sotto i 25, i ragazzi hanno detto che i miei scritti sono piaciuti perché “mi sono messo in gioco”.
Le chiedo solo di credere in questo: mi sono messo in gioco perché credo a quello che ho scritto, e perché non sono di parte, ma semplicemente scelgo di volta in volta una parte cercando di capire come voterebbe il Papa (o la Madonna, che è la stessa cosa).
Io sono una cattolica convinta (sono suora!!!!) e ho votato a sinistra, e, come spesso in questi ultimi anni, ho votato chi, come “lideranza”, mi sembrava meno peggio!
Sì, il suo ragionamento è comprensibile.
Ma la scelta tra i due leader era quella che, nell’ultimo scritto, indicavo come “scaramuccia laterale”. Se la scelta fosse stata tra Prodi e Berlusconi, dov’era il problema? Tra un cattolico praticante privo di peccati pubblici (1) e un divorziato risposato, arrogante e antipatico non c’è partita.
Invece la partita c’è stata, e ha richiamato a votare anche le casalinghe che non votavano più. E ha spostato parecchie persone dalla Margherita all’UDC. Cos’hanno visto queste persone (2) per decidersi a tornare a votare, e a votare UDC? E la signora che voleva votare la Mussolini e poi in cabina non ha retto e ha votato UDC, cos’ha percepito? E il seggio del Cottolengo (dove aveva sempre prevalso il centro sinistra) che dà il 56% dei voti all’UDC cos’ha visto di diverso rispetto a prima?
Hanno capito che c’era da costruire una doppia barriera: una rivolta a sinistra contro radicali + comunisti libertari (3) + lobby gay, e una a destra rivolta verso Berlusconi, perché si possa in futuro avere anche nel centro destra un leader “presentabile”.
Mi sembra che mi possa fidare di una persona come Romano Prodi che ha fatto sì l'alleanza con i radicali (d'altro canto anche Berlusconi l'ha fatta per le precedenti elezioni e poi i radicali si sono distaccati)
In realtà ha fatto l’alleanza con radicali + comunisti libertari + lobby gay, cosa molto più ampia e pericolosa.
Ma qui volevo soprattutto far notare un fatto che tantissimi hanno scordato, e anche lei me lo conferma. Berlusconi l’alleanza con i radicali non la fece nelle precedenti elezioni del 2001, ma solo in quelle ancora precedenti del 1996. E queste elezioni le ha perse!
Tiro fuori un foglietto che ormai da 10 anni risiede stabilmente nel mio portafoglio. Elezioni del 1996: Forza Italia + AN + CCD-CDU + Radicali ottengono nella votazione con la scheda proporzionale 16.480.000 voti circa. Nella scheda per il maggioritario ottengono 15.028.000 voti, ossia 1.452.000 voti in meno.
Quasi un milione e mezzo di elettori di centro destra nel 1996 scelsero di perdere le elezioni pur di non far passare l’alleanza con i radicali. Tanti cattolici che votavano centro destra preferirono perdere le elezioni piuttosto che farsi complici dei radicali. Persero le elezioni per scelta, tanto che il centro sinistra vinse le elezioni pur avendo meno voti del centro destra (16.270.000 contro 16.480.000, come ricorda il foglietto consunto).
E dopo questa alleanza scellerata del 1996 fu proprio il CCD-CDU (ora UDC), Giovanardi in primis, a obbligare Berlusconi a non ripetere l’errore nelle elezioni successive.
ma spero con tutto il mio cuore che davanti a questioni in cui e' in gioco la vita dal concepimento fino alla morte, Prodi sia in grado di fare alleanze trasversali
Sì, anch’io lo spero con tutto il cuore. Anzi, credo di aver fatto molto di più rivolgendomi agli amici sconfitti per invitarli a pregare per un governo che non hanno scelto. Non posso che ripetere ciò che ho già scritto:
“[…] Allora, paradossalmente, dobbiamo pregare per il governo che nascerà, anche se questo governo non ci piace, anzi soprattutto perché non ci piace.
Se non lo facessimo, se ci facessimo prendere dalla tentazione del “Ve l’avevo detto”, saremmo in colpa grave, perché dalle picconate alla legge naturale universale trarremmo una meschina soddisfazione per il nostro orgoglio. Non avremmo neanche la scusante dell’ignoranza, perché “in scienza e coscienza” abbiamo combattuto.
Preghiamo per il prossimo governo, perché lo Spirito Santo illumini le menti e non faccia passare nessuna delle cose che vogliono i radicali. Una breve frase al termine di ogni decina del Rosario: “Regina della Pace, prega per noi, illumina il governo e fa che si torni a ragionare”. O quello che preferite. All’inizio pregare per i nemici ripugna un po’, ma poi passa, e la preghiera ci preparerà alle battaglie future.
E alla fine, se i cattolici che hanno votato centro sinistra ci diranno “Avete visto? non è accaduto niente di quello che dicevate!”, accetteremo serenamente questa piccola umiliazione, contenti di avere fatto il nostro dovere prima, durante e dopo il 9 aprile.”
Guardi che sto davvero chiedendo una cosa grossa agli amici sconfitti (e in effetti non è che ho ricevuto valanghe di applausi). Provi a immaginare la situazione:
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gli amici a cui mi rivolgo sono quasi tutti degli antiberlusconiani e si prendono delle male parole da sinistra come se fossero berlusconiani;
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hanno speso il loro tempo per studiare e scrivere, per capire e far capire che la battaglia non era Prodi – Berlusconi, e purtroppo i cattolici non l’hanno capito;
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vedono più lontano, perché studiano ciò che accade all’estero (non dico nella Spagna di Zapatero dove già si inizia a discutere l’adesione al Progetto Grande Scimmia, ma anche in paesi semi - normali come Belgio Olanda e Usa), nell’Unione Europea e all’ONU;
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sanno dove ci stanno portando le lobby internazionali;
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non hanno colpe nel risultato elettorale;
e io gli chiedo di pregare assiduamente per rimediare all’errore dei loro fratelli cattolici che hanno portato la “triade della dissoluzione” nella maggioranza. E per di più dico loro che, se non lo faranno, saranno in colpa grave (e io con loro).
Intendiamoci, non sto chiedendo loro una cosa strana per un cattolico: pregare per i nemici e umiliarsi fanno parte del bagaglio cattolico. Ma è un bagaglio duro da portare, soprattutto nei confronti degli amici cattolici di paese
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che non hanno studiato il problema e si sono accontentati di guardare la TV;
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che gioiscono per un successo di cui dovrebbe piangere;
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che pensano a Luxuria o a Titti De Simone come “folklore” e non sanno che sono la punta dell’iceberg di un movimento internazionale.
come e' successo tanti anni fa sul tema aborto, divorzio etc.
L’alleanza trasversale era però un po’ strana: DC + Movimento Sociale. Nessun altro si alleò con la DC, se non singole persone al di fuori dei partiti.
Anche la vita personale conta e non mi sono fidata di chi si e' fatto difensore strenuo della famiglia e poi molto serenamente se ne e' fatta due e di questo ne va fiero!!! (Berlusconi e Casini)
Perché insisto sempre che non dobbiamo occuparci del bene e del male personale fatto dai politici? Perché ne conosciamo solo l’aspetto pubblico, il resto lo conosce solo Dio.
Un esempio per tutti: se un politico si iscrive alla massoneria commette peccato grave, ma noi non lo verremo mai a sapere, perché, tranne quei pochi casi che formano la struttura pubblica, i nomi degli iniziati alla massoneria sono a tutti ignoti.
E anche nel fare il bene le persone non amano suonare la tromba. “Prodi venne e senza far rumore e con la sua famiglia ci aiutò ad aprire la seconda casa che abbiamo a M.”. Così c’era scritto nella sua lettera precedente (quella a cui devo rispondere). Questo però vale anche nel centro destra: il bene viene normalmente fatto senza rumore e lo si viene a conoscere solo attraverso qualche testimonianza informale.
Allora diciamo così: Casini è un pubblico peccatore, Prodi è un peccatore privato. Perché dico così? Perché gli auguro di essere un peccatore, visto che Gesù è venuto per i peccatori. Don Santino Corsi direbbe “Rivendico il diritto di essere annoverato tra i peccatori, perché Gesù è venuto per i peccatori” (ma forse l’ho già scritto altrove).
Davvero, non occupiamoci dei peccati dei politici, come la Chiesa non si è mai occupata dei peccati dei Papi. Guardare i peccati altrui ci fa sbagliare il metro di giudizio, ci fa perdere di vista il luogo della battaglia.
Sogno una classe politica che combatta a fianco di chi ha più bisogno e non per il proprio portafoglio.
Ma l’amore per il proprio portafoglio è la cosa più trasversale che esista. Berlusconi è un esibizionista, nel centro sinistra stanno dietro le quinte: Corriere della Sera, giornale “principe” dei potentati economici; lobby gay, ricchezza media del 15% superiore rispetto a un cittadino normale; ampia maggioranza della Confindustria. Furio Colombo, che era fiduciario Fiat negli USA, come avrà fatto a far innamorare di sé la sinistra? Lo si spiega solo se si capisce che questa è una sinistra libertaria.
Leggevo che Berlusconi si è lamentato perché la sua è diventata una vitaccia e sono due anni che non riesce ad andare nella sua villa delle Bermuda: mi perdoni ma leggendo queste frasi da qua, quando vedi che la gente lavora in condizioni pietose per pochi soldi e vive sotto un tetto di plastica, ti si rivolta lo stomaco. So che anche dall'altra parte non sono meglio, ma almeno non sbandierano un vittimismo quasi assurdo.
Le sembrerà strano il mio pensiero, ma io ho meno paura degli esibizionisti che degli altri. Tutti i difetti dell’esibizionista Berlusconi li vediamo palesi, oggetto di ridicolo, argomento di barzellette e di vignette.
Molto più difficile stanare cosa c’è dietro a Massimo Cacciari o a Furio Colombo. Per andare dietro le quinte di questi personaggi bisogna avere la stoffa di Blondet, cioè la voglia di farsi male e di rassegnarsi ad apparire come dei pazzi, perché ciò che c’è dietro è troppo incredibile per essere capito e creduto.
Anch'io non voglio aborto, divorzio etc. e spero davvero che Romano Prodi riesca ad essere un cristiano che sappia dialogare con tutti per il bene dell'Italia.
Lo spero anch’io, ma non con una speranza “terrena” (se avessi avuto speranze di questo genere, l’avrei votato). Prego tutti i giorni a ogni decina del Rosario per questa compagine di governo che nascerà e che ha la forza per abbattere la legge naturale.
Prego perché non accada nulla, e spero che così sarà: a opera della preghiera, non certo per la volontà del sistema che si maschera dietro Prodi.
Continuiamo ad assaporare la gioia di questi giorni in cui celebriamo il mistero della risurrezione di Gesù, il vero politico della Storia, che ha insegnato che il vero "potere" è servire gli altri con amore.
Sr. M. P.
Su questo finale possiamo certamente convergere, con un abbraccio.
Giovanni
NOTE
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Peccati pubblici, teniamo in mente questa parola. Gesù ci ha stesi tutti con la frase “…ma io vi dico: chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel suo cuore.”. Se desidero una donna che non sia mia moglie, sono adultero come Silvio Berlusconi.
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Persone semplici, che non possono essere certo accusate di aver votato centro destra per interessi o perché amano Berlusconi.
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Comunisti libertari: è una espressione che pochi citano. Sono molti, ricchi, potenti e pericolosissimi. Agiscono come settore di Rifondazione o dei Comunisti Italiani (e quindi vengono ritenuti genericamente “a favore dei poveri”), ma meditano ben altro tipo di rivoluzione.
Allego un articolo di D. S.: è po' "scanzonato", stile molto diverso dal mio, ma è interessante. Ho tanti amici che dicono "E' andata bene, guarda che percentuali ha la Rosa nel Pugno": non sanno che il non farsi votare è una tecnica consolidata dei radicali e che il lievito radicale ha già fatto fermentare la pasta. I comunisti libertari seguiranno i radicali in ogni loro mossa.
S. ha il pregio di un’ottima memoria e di saper cucire fatti apparentemente lontani. Chi si ricordava che […] cadde su una vicenda che riguardava “il buco del culo”?
Scusi la volgarità, ma purtroppo è la volgarità della invisibile battaglia politica in atto. (E del resto la frase “la rivoluzione proletaria passa anche attraverso il buco del culo” è scritta sul giornale di Rifondazione). E’ la battaglia già persa in Minnesota (o Missouri? In questo momento non ricordo), dove un genitore non può far esentare il figlio da un corso scolastico di educazione sessuale nel quale gli spiegano che può scegliere tra amore omosessuale e amore etero. E, se il genitore alza la voce col preside, finisce anche dentro.
A San Martino ce ne siamo accorti bene quando, per una conferenza in un paesino di 5000 abitanti come è il nostro, la lobby gay scese in forze da Reggio e da Parma; è stata la prima volta in cui ho percepito “fisicamente” a che punto siamo arrivati e cosa ci attende.
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